- Coronavirus: verso la fase 2 dal 4 maggio



Cosa succederà nella "fase 2" prevista dal 4 maggio nel Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile (completo, da scaricare qui)" oppure nel riassunto giornalistico di questo articolo (fonte: Green.me)

Nella fase due sarà fondamentale mantenere le distanze di sicurezza, almeno un metro, e prestare attenzione anche con i propri familiari, poiché proprio nelle case si verificano i contagi, secondo gli scienziati.

Conviveremo con il virus, sarà un periodo difficile dove non dovranno prevalere sentimenti di rabbia o risentimenti, allo scopo di risollevare la comunità. Se non rispettiamo le precauzioni aumenteranno i morti ed avremo danni irreversibili. Dipende da noi.

Dovremo anche abituarci a nuove abitudini, tra cui l’uso delle protezioni individuali. Si utilizzeranno dunque le mascherine, il cui prezzo sarà calmierato per evitare speculazioni: si pensa anche a eliminare l’IVA sulla vendita delle mascherine e quelle chirurgiche dovrebbero avere un prezzo di 0,50 euro.

Per quanto riguarda gli spostamenti dei cittadini, come era prevedibile non si tratterà di un “liberi tutti”, ma di un allentamento delle restrizioni che ci hanno accompagnato in queste ultime settimane.

Nella propria Regione ci si potrà ancora muovere solo per comprovate esigenze lavorative e di necessità, ma ci si potrà spostare anche per andare a visitare i propri congiunti, sempre utilizzando le protezioni individuali e mantenendo le distanze. Si potrà fare rientro presso la propria residenza, dimora o domicilio, ma fuori dalla propria Regione resteranno i limiti legati alle esigenze lavorative e alle necessità.

Chi ha più di 37,5°C di febbre sarà invece obbligato a rimanere a casa.

L’autocertificazione sarà ancora necessaria e lo sarà finché gli spostamenti saranno limitati e consentiti solo in determinate circostanze.

Sono ancora vietati assembramenti ma potranno aprire giardini, parchi e ville, cui si potrà accedere mantenendo le distanze di sicurezza e salvo che i sindaci non ne decidano la chiusura.

L’attività sportiva sarà consentita mantenendo la distanza di due metri, mentre per l’attività motoria basterà la distanza di un metro: entrambe potranno essere svolte anche lontano dalla propria abitazione.

Saranno permesse le sessioni di allenamento degli atleti per gli sport professionali e non, riconosciuti dal CONI, ma a porte chiuse.

Si potrà inoltre assistere ai funerali dei propri defunti, ma vi potranno partecipare 15 persone al massimo.

Bar e ristoranti potranno iniziare l’attività d’asporto, oltre alla già concessa consegna a domicilio: i pasti andranno consumati a casa o in ufficio, non all’interno o nei pressi del locale.

Riapriranno poi alcune attività, tra cui quelle manifatturiere, delle costruzioni e del commercio all’ingrosso e saranno previsti protocolli di sicurezza che dovranno essere adottati nel settore trasporti e all’interno dei cantieri.

Le misure resteranno in vigore dal 4 al 18 maggio. Dal 18 maggio è previsto un allentamento ulteriore, con la riapertura commercio al dettaglio per le stesse categorie, oltre a musei, mostre, biblioteche.

Il 1° giugno dovrebbero poi riaprire bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri e allenamenti a squadre. Per il momento si tratta di ipotesi, anche per altre attività, che saranno comunque avvisate per tempo riguardo all’apertura, così da riuscire a organizzarsi.

Si introdurranno le “Soglie sentinella” che serviranno a ristabilire il lockdown qualora la curva dei contagi dovesse salire nuovamente, dunque sarà possibile istituire nuove “Zone rosse” qualora fosse necessario.