Nel bilancio 2021 del Comune di Dervio aumentano pesantemente imposte e tasse, soprattutto l’IMU

Nel bilancio 2021 del Comune di Dervio aumentano pesantemente imposte e tasse, soprattutto l’IMU


Nel bilancio 2021 del Comune di Dervio aumentano pesantemente imposte e tasse, soprattutto l’IMU


Il bilancio comunale 2021 della Giunta Cassinelli vede l’aumento del 23% degli introiti derivanti dall’IMU, pari a 200 mila euro in più a carico dei contribuenti. Un incremento mai visto prima per un’imposta già di per sè poco amata, e che colpirà tutti gli immobili, tranne le abitazioni principali, con l’aumento dell’aliquota dall’8,4 al 9,8 per mille. In un colpo solo Dervio passerà dall'essere uno dei comuni sul lago dove si pagava di meno, grazie alla gestione oculata delle passate amministrazioni, all'essere uno dei Comuni dove si paga di più. Di certo l’incremento non riguarderà solo le cosiddette “seconde case”: lo subiranno anche gli immobili commerciali e industriali (in un sistema economico già provato dall’emergenza covid) e tutte quelle case che, pur senza avere la qualifica di abitazione principale, sono abitate da famiglie comunque residenti o vengono affittate: interesserà quindi tantissime famiglie derviesi. Nel bilancio è previsto in aumento anche l’introito dell’imposta di soggiorno, mentre le entrate dei parcheggi sono aumentate grazie all’esplosione del numero di posti blu, diventati oltre 800 su tutto il territorio e per tutto l’anno. Nel 2020 anche i costi del servizio rifiuti erano aumentati del 14% (48 mila euro) rispetto all’anno precedente, anche a seguito di scelte della nuova amministrazione. Pur se in bolletta l’incremento è stato limitato al 2% da norme governative, il Comune incamera in altri modi la parte restante facendo comunque pagare l’aumento ai cittadini in altre forme.

Abbiamo presentato alla Giunta diverse proposte per limitare anche solo in parte l’aumento dell’IMU, e come al solito non sono state accettate. Ma una domanda sorge comunque spontanea: dove finiscono gli oltre 400 mila euro ricavati dall’aumento delle entrate locali? Di certo sono tante nel bilancio le spese “particolari”: ad esempio quella per il “portaborse” del sindaco, che era già previsto l’anno scorso e che dopo il nostro intervento non era stato assunto, ma che nel bilancio 2021 viene riproposto con un diverso nome (si chiama “supporto amministrativo agli organi istituzionali”) e una spesa di 20.000 euro (dato che il bilancio entrerà in vigore solo da maggio, sono fino a 2.500 euro al mese per un impiego di 18 ore settimanali).

La Giunta ha poi messo a bilancio ben 200 mila euro per iniziative più o meno turistiche (casualmente pari all’importo dell’aumento di quest’anno dell’IMU): 80 mila per acquistare un aquapark, una struttura ludica gonfiabile da mettere presso la Foppa, 39 mila per un minigolf da realizzare a S. Cecilia e, oltre ai 29 mila di contributo alla Pro Loco, altri 50 mila per eventi non meglio specificati. Emerge così una chiara tendenza della nuova Giunta a chiedere sempre più soldi ai cittadini sotto forma di imposte e tasse per poi destinarli soprattutto a spese che appaiono molto legate all’immagine.

Quando invece abbiamo proposto alla Giunta di ripristinare nel bilancio 2021 lo stanziamento di qualche centinaio di euro a progetti di solidarietà e cooperazione internazionale, com’era sempre stato fatto in passato e come fanno tuttora tanti Comuni, ma che quest’anno è stato per la prima volta eliminato, la Giunta ci ha risposto che “la beneficenza si fa con fondi personali e non coi soldi dei cittadini”. Evidentemente però si possono invece usare i soldi dei cittadini per proporre iniziative costose a beneficio soprattutto dell’immagine dell’amministrazione…