Nel mese di luglio è arrivato il definitivo ok ministeriale alla strategia d’area “Alto lago di Como e valli del Lario”, l’articolato progetto presentato dai Comuni dell'alto lago e delle valli limitrofe concernente la “Strategia nazionale aree interne”. Le cosiddette “aree interne” sono quelle zone distanti dai grandi centri urbani e prive pertanto di molti servizi essenziali, spesso contraddistinte da problemi demografici che portano gradualmente all'abbandono del territorio. L'Italia ha adottato una strategia per rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree attraverso i fondi erogati dalla legge di stabilità approvata dal Parlamento nel 2016, in aggiunta a cospicui fondi europei.
34 Comuni disposti su un territorio omogeneo (Bellano, Casargo, Cortenova, Colico, Crandola Valsassina, Cremia, Dervio, Dorio, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Esino Lario, Garzeno, Gera Lario, Gravedona ed Uniti, Introzzo, Livo, Margno, Montemezzo, Musso, Pagnona, Parlasco, Premana, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Sueglio, Taceno, Tremenico, Trezzone, Vercana, Vestreno e Vendrogno) si sono associati nel presentare un ambizioso progetto, dall’evocativo titolo “La(r)go ai giovani!” che ha come filo conduttore il lago, e come obiettivo principale la ricerca di un futuro migliore per i nostri giovani.
Con meno di 40 mila abitanti totali distribuiti in una serie di Comuni molto piccoli, un alto indice di vecchiaia e un progressivo calo della popolazione, soprattutto giovanile, unito alla distanza dai grandi centri urbani e dai relativi servizi, la nostra area si è aggiudicata il bando, gestito dalla Regione, e riceverà ora circa 19 milioni di euro di fondi nazionali ed europei, da utilizzare in diversi settori: un grande risultato soprattutto se si considera il periodo di difficoltà delle finanze pubbliche.
Il progetto è il risultato di un lungo lavoro coordinato dal Comune di Taceno dopo numerosi incontri tra tutti gli attori interessati, al quale ha contribuito non poco anche il Comune di Dervio.
I fondi a disposizione provengono da misure di sostegno ed enti diversi e come tali saranno quindi destinati a finanziare interventi in differenti settori di interesse pubblico e privato: la sanità, i servizi sociali, la formazione scolastica e professionale, l’innovazione tecnologica, l'occupazione e l'imprenditorialità nei settori dell'agricoltura, dell'industria e del turismo, il recupero del territorio, la mobilità, i servizi ai cittadini e in particolare alla popolazione giovanile.
Uno dei prerequisiti essenziali per l’approvazione della strategia di sviluppo era costituito dalla gestione in forma associata di alcune funzioni fondamentali e dei servizi, ritenuta indice di efficienza nonché di capacità progettuali per l’attuazione dell’azione collettiva di sviluppo locale: per tale motivo tutti i Comuni aderenti hanno sottoscritto nei rispettivi Consigli Comunali alcune convenzioni, che verranno rese operative a breve attraverso la Comunità Montana, riguardanti la gestione associata delle funzioni catastali delegate ai Comuni, con la costituzione di uno sportello catastale decentrato per permettere la consultazione della banca dati catastale nazionale e servizi di visura catastale, il servizio estratti mappa e la riscossione e versamento dei tributi speciali catastali; la gestione associata delle attività comunali di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi (per garantire una più efficace programmazione dei piani comunali e del piano intercomunale di Protezione Civile e il coordinamento degli interventi di Protezione Civile); le attività per l'autorizzazione, la certificazione e il controllo delle costruzioni previste dalle funzioni in materia sismica trasferite ai Comuni e infine le attività di promozione e programmazione turistica istituzionale e di valorizzazione delle attrattive turistiche e territoriali.
La strategia di sviluppo prevede quindi che i Comuni gestiscano in forma sempre più associata un crescente numero di funzioni, ed eroga cospicui fondi pubblici, provenienti in maggior misura da bandi europei ed integrati con fondi statali, che verranno utilizzati, in base al tipo di bando di provenienza ed alle destinazioni ammesse, al finanziamento di investimenti e servizi sul territorio dell’alto lago. Nella tabella che segue sono indicati i progetti ammessi, che verranno finanziati generalmente con contributi a copertura dell’intera spesa sostenuta, in alcuni casi mediante la pubblicazione di appositi bandi.
Gli interventi previsti verranno avviati gradualmente in un periodo che durerà, a seconda dei casi, anche fino al 2022. Successivamente tale strategia potrebbe trovare una collocazione stabile nei programmi statali e comunque i Comuni aderenti dovrebbero avere un trattamento prioritario nell’assegnazione di risorse da parte di bandi futuri.
Il Comune di Dervio ha già ottenuto un contributo di 200 mila euro sul bando per la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclopedonali, oltre alla fornitura di arredi e nuove tecnologie ed all’organizzazione di nuovi servizi destinati alle scuole (potenziamento lingua inglese ed orientamento scolastico). Ma ovviamente i Derviesi beneficeranno anche di tutti i nuovi servizi messi a disposizione del territorio, nel settore dell’istruzione (potenziamento delle scuole superiori di Colico e dell’Alberghiero di Casargo), del settore socio-sanitario (servizi di conciliazione famiglia-lavoro, potenziamento del PRESST di Bellano, rete integrata di servizi di teleassistenza, potenziamento dei servizi di custodia sociale per anziani e disabili), e del Trasporto Pubblico Locale, che vedrà un potenziamento del servizio. Per quanto riguarda l’economia, le imprese locali potranno partecipare a bandi dedicati per il sostegno ai processi di ricerca e sviluppo, per il sostegno alle start-up dei giovani imprenditori e per il sostegno delle imprese turistiche e del sistema agro-silvo-pastorale, e sono previsti anche interventi sulla formazione dei lavoratori con la riqualificazione delle competenze per accesso all’occupazione (strumento Dote unica lavoro) e iniziative di formazione continua per l’accrescimento delle competenze della forza lavoro.
Per fare solo un esempio, da pochi giorni sono state ripristinate grazie ai fondi delle “aree interne” alcune corse del trasporto pubblico locale (nei giorni festivi o nel periodo estivo) che erano state cancellate per mancanza di risorse, e che riguardano anche la linea che serve Dervio. Ma dovranno diventare molti di più gli esempi di come queste risorse, distribuite sul territorio in una lunga serie di investimenti e servizi, potranno contribuire nei prossimi mesi ed anni a migliorare le condizioni di vita della popolazione residente ed a contribuire al progressivo sviluppo del nostro territorio.