2015 - Tasi: a Dervio non si paga, in molti Comuni si


Anche quest'anno l'Amministrazione Comunale di Dervio ha deciso di non istituire la TASI, rinunciando ad un'entrata non indifferente per le sempre più magre casse comunali: in attesa che venga definitivamente abolita dal Governo, come è stato già promesso, in tutta Italia sono però sempre di più i Comuni che la stanno introducendo. Nel 2014, anno degli ultimi dati disponibili, 6 Comuni su 10 hanno fissato un’aliquota della TASI sulla prima casa più alta anche di quella stabilita dalla legge istitutiva della TASI e solo il 16% l’ha ridotta, ma comunque applicata, mentre nel 70% dei casi non sono state introdotte detrazioni. Sono alcuni dei dati forniti dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio in un dossier sulla cancellazione della TASI per l’abitazione principale previsto con la Legge di Stabilità. L’anno scorso l’imposta ha coinvolto oltre 19,6 milioni di contribuenti (circa 1,7 milioni in più rispetto a quelli sottoposti al pagamento dell’IMU), con un versamento medio pro capite di circa 175 euro. Nel complesso, i Comuni hanno deliberato aliquote medie pari a circa il doppio dell’aliquota standard, posta all’1 per mille. Nel 2014 – si legge nel dossier – il 18% dei Comuni ha mantenuto il regime standard sull’abitazione principale, ossia un’aliquota dell’1 per mille senza detrazioni. Oltre il 60% dei Comuni ha fissato un’aliquota più elevata dello standard, mentre il 16% l’ha ridotta. Circa il 6,8% dei Comuni, dove risiede però quasi un quarto della popolazione italiana, ha applicato in tutto o in parte la maggiorazione dello 0,8 per mille. Inoltre un’ampia quota di Comuni (oltre il 70%) non ha introdotto detrazioni sulla TASI a favore dell’abitazione principale. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio sottolinea anche che “l’incremento della pressione fiscale è risultato più elevato nei Comuni di maggiori dimensioni: l’aliquota media è stata pari a circa il 2,5 per mille nei Comuni con oltre 150 mila abitanti e a circa l’1,1 nei Comuni fino a 1.000 abitanti. Dal punto di vista territoriale l’incremento del prelievo rispetto allo standard è stato maggiore in Emilia Romagna, Piemonte e nelle Regioni del Centro Italia. A Dervio invece fortunatamente, e fino a quando le condizioni del bilancio comunale lo permetteranno, non bisognerà fare i conti con tutti questi numeri ma solo con un rotondo zero.